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L’emozione del successo è unica

Wednesday, 12 August 2020 08:52 GMT

 Il telecronista del WorldSBK Steve English analizza i sentimenti contrastanti legati alle gare.

Il motociclismo è fatto di alti e bassi. Quando un pilota vince, tutto sembra facile. Quando la ruota gira può essere difficile vedere segnali incoraggianti. Al team Ten Kate Racing Yamaha è successo proprio questo a fine 2018. Alla squadra olandese, vincitrice di dieci Campionati del Mondo, era stato comunicato che sarebbe giunta al termine la partnership di lunga durata con Honda. Senza moto, senza piloti e senza sponsor, il team si ritrovava senza prospettive.

Ronald Ten Kate disse: “Corriamo con Honda dal 1994. Dal 2005 siamo IL team Honda nel paddock. Tutto può finire ma l’importante è come finisce. Può avvenire cortesemente oppure no. Non credo che questo divorzio sia avvenuto cordialmente”.

Ten Kate era molto motivato, voleva trovare il pacchetto giusto per essere competitivo nel WorldSBK e per dimostrare ancora una volta il proprio valore. Ecco quindi l’opportunità con Yamaha. La moto va bene ed è competitiva. L’opportunità di lavorare con Loris Baz ha portato nel loro team un pilota di primo livello che però prima di Portimao non saliva sul podio da sei anni.

Domenica il team e il pilota erano felicissimi per la rivincita che si sono presi. Dopo tante difficoltà la squadra e il francese hanno avuto la soddisfazione che si meritavano. Dopo aver perso il sostegno di Honda che per il 2019 ha deciso di affiancare il team Moriwaki, ecco che Ten Kate ha messo in mostra tutte le sue capacità. Tornando sul podio Baz ha dimostrato che nel corso di questi sei lunghi anni ha fatto dei grandi passi avanti per diventare un pilota sempre più completo rispetto a quello che se ne era andato amaramente da Kawasaki.

Baz e Ten Kate ora si trovano in un territorio inesplorato. Dopo essere tornati nel WorldSBK a metà della scorsa stagione, hanno sviluppato la loro moto con un passo diverso rispetto alle altre Yamaha R1 presenti sulla griglia di partenza. Baz, il pilota più alto del paddock del WorldSBK, ha richiesto una moto molto diversa rispetto agli altri piloti. Ten Kate ha trovato un modo per dargli ciò che vuole e ora se ne vedono i risultati. Con Mick Shanley come capotecnico, si è integrato perfettamente nel team.

“Sei anni sono davvero tanti e io ora sono una persona completamente diversa,” ha detto Baz. “Come per qualsiasi altro, l’esperienza mi ha migliorato molto, ora sono un pilota migliore. È passato molto tempo ma sono orgoglioso di ciò che ho conquistato con il team Ten Kate. Nelle ultime gare siamo sempre stati davanti, ma siamo un po’ mancati. Oggi però saliamo sul podio”.

Ora l’obiettivo è quello di occupare costantemente i posti sul podio e anche vincere. In Portogallo abbiamo visto che Baz è stato veloce per tutto il fine settimana ma la sua caduta in Gara 2 non ha permesso al team di conquistare altri punti. Adesso in calendario arriva Aragon, portare a casa punti è molto importante. I due fine settimana di fila in programma in Spagna saranno impegnativi per Ten Kate che manca un po’ in velocità massima. I lunghi rettilinei di Aragon metteranno in luce i loro punti deboli, senza considerare che il team non ha mai corso lì né con Yamaha e né con Baz.

È stato importante conquistare un risultato come quello in Portogallo. Tutti hanno meno pressione ma questa c’è sempre quando corri. La pressione delle aspettative o in termini di prestazioni fa parte di questo mondo. Ora Ten Kate vuole tornare sul podio e non adagiarsi sugli allori.

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